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Dialoghi intorno a Caravaggio, opere da Capodimonte a Palazzo Reale
La mostra Dialoghi intorno a Caravaggio (16 marzo – 9 maggio 2023), allestita nella Galleria del Genovese al Palazzo Reale di Napoli, avvia una collaborazione tra il Palazzo Reale e il Museo e Real Bosco di Capodimonte incentrata sul dialogo tra le rispettive raccolte dβarte, entrambe frutto del collezionismo borbonico tra Sette e Ottocento.
Lβesposizione ha come fulcro la Flagellazione di Cristo di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, che β pur non appartenendo alle collezioni reali β Γ¨ unβopera che segnΓ² in modo evidente il corso dellβarte del Seicento, con particolare riferimento alla pittura napoletana.
La mostra, curata dei direttori dei due musei, Mario Epifani e Sylvain Bellenger, espone 15 opere negli storici ambienti di collegamento tra il Palazzo e il Teatro di San Carlo, con due importanti novitΓ .
Galleria del Genovese
Orario: 9.00 – 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00, chiuso il mercoledΓ¬)
Ingresso: incluso nel biglietto dellβAppartamento Storico
Intero: β¬ 10,00/ridotto β¬ 2,00
Il percorso espositivo
La prima parte della mostra, curata dal Palazzo Reale, Γ¨ incentrata sul collezionismo, con lβesposizione dei sette dipinti caravaggeschi, mentre la seconda ha un carattere iconografico, scelto dalla direzione del Museo e Real Bosco di Capodimonte, proponendo un confronto sulla rappresentazione del tema della Flagellazione e dellβEcce homo da parte di diversi artisti tra il XVI e il XVII secolo, culminando con la Flagellazione di Caravaggio.
Il percorso di visita inizia nel corridoio di collegamento tra lβAppartamento di Etichetta e il Teatro di San Carlo, in cui lβattenzione si concentra immediatamente sul San Giovanni Battista, una copia antica (attribuita a Bartolomeo Manfredi) del dipinto di Caravaggio oggi conservato al Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City.
Nel corridoio sono poi esposti il San Giovanni Evangelista a Patmos recentemente riconosciuto come opera autografa di Antiveduto Gramatica, il Ritorno del figliol prodigo di Mattia Preti e il GesΓΉ tra i dottori di Giovanni Antonio Galli detto lo Spadarino (gli ultimi due restaurati per questa mostra); sulla parete di fondo campeggia lo splendido Orfeo di Gerrit van Honthorst.
Nella prima sala Γ¨ esposta lβinedita Santa Prassede di anonimo pittore caravaggesco, accanto a una riproduzione del dipinto di Johannes Vermeer raffigurante lo stesso, raro soggetto iconografico.
Due le sculture in mostra: il settecentesco Ecce homo scolpito in legno e dipinto, concesso in prestito dalla Deputazione della Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro e il Cristo alla colonna intagliato in avorio da Alessandro Algardi, di Collezione Farnese.
Nella terza sala sono esposte tre diverse interpretazioni pittoriche seicentesche del tema della Flagellazione.