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Gli Spagnoli a Napoli – Il Rinascimento meridionale: la mostra al Museo Nazionale di Capodimonte fino al 25 giugno 2023
La mostra Gli Spagnoli a Napoli. Il Rinascimento meridionale è in programma al Museo Nazionale di Capodimonte fino al 25 giugno 2023.

Il progetto espositivo è stato realizzato in partenariato con il Museo Nacional del Prado, dove una prima versione della mostra è stata inaugurata, ottenendo un notevole successo di critica e di pubblico, il 18 ottobre 2022 con il titolo Otro Renacimiento. Artistas españoles en Nápoles al comienzos del Cinquecento.
Grazie a questa importante collaborazione, tornerà a Napoli per la prima volta dopo 400 anni la Madonna del pesce eseguita da Raffaello. Il dipinto, destinato alla cappella della famiglia del Doce in San Domenico Maggiore a Napoli, divenne un punto di riferimento fondamentale per gli artisti attivi a Napoli durante il Cinquecento.
Il periodo storico
La mostra è dedicata a uno dei momenti più fecondi e meno conosciuti della civiltà artistica napoletana: il trentennio (1503-1532 circa).
È il periodo che, sotto il profilo politico, vide l’estinguersi della dinastia aragonese, con il passaggio del Regno di Napoli sotto il dominio della Corona di Spagna; sotto il profilo culturale, il raggiungimento dell’apice della sua grande stagione umanistica, con il passaggio di consegne da Giovan Gioviano Pontano a Iacopo Sannazaro.
Le novità artistiche elaborate in quegli anni da Leonardo, Michelangelo e Raffaello furono prontamente recepite e reinterpretate in modo originale in una Napoli ancora molto viva, per la quale la perdita della funzione di capitale autonoma non costituì un ostacolo allo sviluppo culturale, ma, al contrario, contribuì alla definizione di un nuovo ruolo di cinghia di trasmissione della cultura rinascimentale tra le due sponde del Mediterraneo.
Il percorso espositivo
La mostra propone un’ampia rassegna di opere eseguite da alcuni dei principali artisti spagnoli attivi in quegli anni a Napoli, quali Pedro Fernández, Bartolomé Ordóñez, Diego de Siloe, Pedro Machuca, Alonso Berruguete. Trasferitisi molto per tempo in Italia, essi sprigionarono una straordinaria originalità inventiva nel confronto con le opere eseguite dai massimi protagonisti del pieno Rinascimento italiano.
Gli spagnoli divennero i protagonisti dell’eccezionale stagione artistica della Napoli di primo Cinquecento, sostenuta dal mecenatismo degli Ordini religiosi e dell’aristocrazia, desiderosa di lasciare una traccia indelebile della propria grandezza finanziando opere di ambiziosa magnificenza, spesso realizzate, alla maniera degli Antichi, servendosi del durevole marmo di Carrara.
La mostra focalizza l’attenzione su questa breve ma felicissima stagione, ponendo nel giusto rilievo l’altissima qualità delle opere e il loro carattere cosmopolita. Alla base del percorso espositivo vi è la convinzione che quella fioritura vide una strettissima connessione tra pittura e scultura.
Gli Spagnoli a Napoli al Museo di Capodimonte: indirizzo, orari e prezzi
Dove si trova?
Il Museo di Capodimonte si trova in via Miano n. 2 a Napoli.
Quali sono gli orari di apertura?
Il Museo di Capodimonte è aperto tutti i giorni, tranne il mercoledì, dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.30) il primo piano e dalle 10.00 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17.00) il secondo e terzo piano e la sala Causa.
Qual è il prezzo del biglietto?
Ecco tutte le informazioni utili relative al costo del biglietto, acquistabile anche online, per visitare la mostra:
- Intero: € 15,00;
- Ridotto: € 2,00 (cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni non compiuti);
- Gratuito: Under 18, prima domenica del mese e possessori di Campania Artecard.
Il Biglietto del museo è comprensivo delle mostre in corso, ha validità giornaliera e dà la possibilità di lasciare il museo e rientrare anche più volte fino alla chiusura.
Contatti
Per maggiori informazioni puoi chiamare allo 081 7499130, scrivere a mu-cap@beniculturali.it o contattare le pagine Facebook e Instagram del Museo e Real Bosco di Capodimonte.
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