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“La femminilità dipinta”: la Mostra
La mostra “La femminilità dipinta. Grazia carnale ed estasi mistica”, un’esposizione di quadri e sculture dalla collezione della Fondazione De Chiara De Maio, è in programma al Museo Campano di Capua (CE) fino al 1 Maggio 2022.
L’esposizione vuole proporre una chiave di lettura tematica per selezionare e analizzare, focalizzando l’attenzione sulle presenze femminili, le opere d’arte appartenenti alla Fondazione De Chiara De Maio.
La mostra, allestita nelle sale del Museo Provinciale Campano di Capua, è ideata dallo storico dell’arte Vincenzo De Luca che ne cura anche il catalogo.
“La femminilità dipinta”: Quali opere vedere
Quasi tutte le opere in mostra sono ascrivibili al Seicento, secolo (come del resto quelli a venire, fino all’Ottocento) che presenta poche pittrici; il punto di vista è dunque quello maschile.
Nel quadro “San Sebastiano e le pie donne” di Luca Giordano la figura di Irene, defilata rispetto al corpo del santo trafitto dalle frecce, viene rianalizzata come se fosse la protagonista del dipinto.
Allo stesso modo, per fare un altro esempio, nel “Mosè salvato dalle acque” di Antiveduto Gramatica si mescolano le condizioni di tre tipologie femminili diverse: la figlia del faraone, le sue serve e la sorella del bambino.
Filippo Vitale nel “Martirio di Sant’Orsola”, oltre a relazionare carnefice e vittima non solo con l’altro ma con la propria coscienza, include possibili vicende del vissuto del pittore.
Voluta è la scelta di inserire in mostra due dipinti di artisti ignoti che raccontano la Deposizione dalla Croce, dove il simbolo della donna tocca vette inarrivabili in Maria che è donna-madre trafitta dal dolore per la perdita del figlio.
Le testimonianze più recenti sono una serie di opere di Amedeo Modigliani, Pablo Picasso, Fernando Botero, Giacomo Manzù; inoltre oper di Mimmo Rotella e Mario Schifano.
A corredo dei dipinti sono esposte alcune sculture lignee di Madonne svestite, databili ai primi decenni del Settecento, provenienti da botteghe prevalentemente di area napoletana e alcune dell’Italia centrale.
Accompagnano la mostra due sperimentazioni artistiche, una scultorea (copia tridimensionale del dipinto di Antiveduto) e l’altra sartoriale (vestizione in pelle di una Madonna svestita).
Delle circa venticinque opere della Fondazione De Chiara De Maio proposte per la mostra alcune indagano sull’anatomia del corpo, altre su valori metaestetici. Le due sezioni sono dedicate pertanto alla fisicità e al pensiero femminile.
Informazioni utili
INDIRIZZO: Capua(CE), Via Roma 68 c/ Palazzo Antignano;
COME ARRIVARE: Treno Regionale Napoli – Cassino fermata Capua, 15′ a piedi;
ORARI: La mostra è aperta al pubblico dal Martedì alla Domenica. La biglietteria chiude un’ora prima;
- Martedì e Giovedì: 09.00/13.30 – 15.00/17.00
- Mercoledì e Venerdì: 09.00/13.30
- Sabato e Domenica: 9:00/13:00
BIGLIETTO:
Ecco tutte le informazioni utili relative al costo del biglietto per visitare la mostra:
- Intero: € 6,00;
- Ridotto: € 3,00;
- Scolaresche: € 10,00 per classe (min 10 – max 25 persone);
- Gratuito: Under 14 anni, disabili con accompagnatori e guide turistiche.
NORME DI ACCESSO
L’ingresso alla mostra potrà avvenire solo con l’utilizzo della mascherina FFP2 e dietro presentazione della certificazione verde rafforzata (Super Green Pass).
Per maggiori informazioni puoi chiamare al numero 0823 1497100, inviare una email all’indirizzo di posta info@museocampanocapua.it o contattare le pagine Facebook e Instagram del Museo Campano.
Cosa leggere
Per chi volesse approfondire la conoscenza delle opere in mostra, consiglio la lettura del catalogo “La femminilità dipinta – Grazia carnale ed estasi mistica” a cura di Vincenzo De Luca.