Circondato dallβarte senza metter piede in un classico museo? Puoi vivere questβesperienza visitando le Stazioni dellβArte della Metropolitana di Napoli.
Visitare Napoli senza perdersi nulla delle sue bellezze non Γ¨ semplice. Ci sono alcune cose, perΓ², a cui non si puΓ² proprio rinunciare: la vera pizza napoletana o le meraviglie della Napoli sotterranea.
Non ci riferiamo solo alla cittΓ nel sottosuolo che risale al III secolo a.C., ma anche delle opere piΓΉ recenti e altrettanto affascinanti: oggi ti portiamo alla scoperta delle Stazioni dellβArte della Metropolitana, fiore allβocchiello dei trasporti partenopei.
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Impara lβarteβ¦ sulla metro, tutti i giorni
Le Stazioni dellβArte, 15 fermate della metro napoletana, sono state progettate e realizzate con un raffinato gusto estetico. FunzionalitΓ e bellezza lβuna accanto allβaltra: prendere questa metropolitana vuol dire entrare in un museo diverso a ogni fermata, e non solo spostarsi da una parte allβaltra della cittΓ .
Le stazioni, progettate da architetti di fama internazionale, ospitano infatti circa 200 opere dβarte contemporanea e rappresentano un vero e proprio museo suburbano, che puoi βvisitareβ quando preferisci, anche semplicemente spostandoti per raggiungere la tua meta finale in cittΓ .
Γ unβesperienza che vale piΓΉ del prezzo di una corsa, ed Γ¨ anche il complemento ideale a un itinerario di superficie che ti suggerisca cosa fare a Napoli tra caffΓ¨, babΓ , e pizze a portafoglio! Ma vediamo alcune delle principali stazioni.
Garibaldi, la luce in fondo al tunnel
Sempre scale mobili ma sospese, sono protagoniste della stazione Garibaldi, progettata dallβarchitetto francese Dominique Perrault. Γ una delle stazioni piΓΉ luminose perchΓ© le pareti in vetro permettono alla luce del sole di raggiungere quasi la banchina, a 40 metri sotto il livello del suolo.
Stazione Duomo, il progetto di Fuksas
La stazione Duomo porta la firma di Massimiliano e Doriana Fuksas, che hanno curato anche il restyling della soprastante piazza Nicola Amore, allβincrocio tra via Duomo e corso Umberto I.
Lo stile giovane di UniversitΓ
Tra le stazioni che raccontano di piΓΉ la contemporaneitΓ e lβonnipresenza del digitale, cβΓ¨ invece UniversitΓ : ti ritroverai in mezzo a tante parole diventate di uso comune solo negli ultimi decenni, come software, interfaccia o virtuale, scritte in verde e in rosa sulle pareti rivestite in ceramica e ornate da disegni caleidoscopici.
Toledo, nel ventre di Napoli
La stazione piΓΉ nota e suggestiva, celebrata anche dal Daily Telegraph e dalla CNN, Γ¨ Toledo. Il progetto dellβarchitetto Oscar Tusquets Blanca ha coinvolto sia il sottosuolo che la superficie, rinnovando tutta lβarea che circonda una delle vie piΓΉ importanti di Napoli, appunto via Toledo.
Il fascino di questa stazione Γ¨ dovuto soprattutto alle pareti del livello piΓΉ interrato, rivestite da mosaici azzurri tanto piΓΉ intensi quanto piΓΉ si scende, e al Crater de luz, un cono che attraversa tutti i livelli della stazione anchβesso mosaicato e corredato da luci a led azzurre.
Non meno affascinante Γ¨ la stazione Dante, firmata da Gae Aulenti. Chi ha un poβ di memoria scolastica di Dante, noterΓ subito i versi del Convivio, scritti con tubi di neon a luce bianca per opera dellβartista concettuale Joseph Kosuth.
Dante: i classici visti dai contemporanei
La discesa alle banchine, a quaranta metri di profonditΓ , si sviluppa attraverso un percorso caratterizzato da geometrie esagonali intagliate nei rivestimenti di acciaio e retroilluminate con tecnologia Led multicolore. βΓ come una passeggiata lungo le ore della giornata β commenta ancora Fuksas β i colori cambiano, si va dal celeste chiaro allβarancio del tramonto e oltre, alla notte. Γ quasi la passeggiata di un astronauta che vede la terra dalla luna e osserva le fasi del giorno che si susseguonoβ.
Forme e colori di Salvator Rosa
La stazione Salvator Rosa Γ¨ invece una fusione di gioco, arte antica e architettura moderna. Lβeclettico complesso Γ¨ infatti composto da un parco in superficie nel quale convivono, per esempio, i resti di un ponte romano e una cappella neoclassica; piΓΉ ci si addentra e piΓΉ lβarchitettura diventa futuristica, passando dai marmi dorati dellβingresso allβacciaio dei tunnel e delle scale mobili sotterranee.
A Napoli con Italo
Vuoi un weekend allβinsegna dellβarte, delle sorprese, della veracitΓ ? Ti basterΓ prendere uno dei tanti treni per Napoli da Torino, Milano, Venezia, Verona, Bologna, Firenze, Roma e Salerno.
Questa cittΓ eclettica e con unβidentitΓ unica al mondo Γ¨ pronta ad accoglierti per unβesperienza senza pari, da cima a fondo (letteralmente!).
Fonte: Italo.it
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