Luciano CarotenutoIndice dei contenuti
Chiesa di Santa Luciella ai Librai: la storia
La “Chiesa di Santa Luciella a San Biagio dei Librai”, famosa per la presenza dell’insolito teschio con le orecchie, è un antico edificio di culto del centro storico di Napoli, situata nel vico Santa Luciella (detto “Vicus Cornelianus” al tempo degli antichi Romani) che collega San Biagio dei Librai con San Gregorio Armeno.
La fondazione della chiesa risale a poco prima del 1327 ad opera di Bartolomeo di Capua, consigliere di Carlo II d’Angiò. La “Chiesa di Santa Luciella” viene indicata come Cappella dell’Arte dei Molinari(mugnai) nella famosa “Veduta” disegnata da Alessandro Baratta nel 1628.
La chiesa è stata poi presa in custodia dai Pipernieri, antichi artisti che scolpivano la pietra lavica. I Pipernieri veneravano proprio Santa Lucia, protettrice della vista, temendo che durante il loro lavoro le schegge delle pietre potessero arrecare danni agli occhi.
Nel 1748 la chiesa diventò sede dell’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione SS. Gioacchino e Carlo Borromeo, per poi essere abbandonata per decenni fino alla riapertura al pubblico il 5 aprile 2019 grazie all’impegno dell’Associazione Culturale “Respiriamo Arte”.
“Chiesa di Santa Luciella ai Librai”: Quali opere vedere
L’esterno della chiesa è caratterizzato da un maestoso portale in piperno sormontato da un affresco circolare con lo stemma della Corporazione dei Pipernieri, Fabbricatori e Tagliamonti.
L’interno della chiesa, tipicamente barocco, presenta un’unica navata rettangolare con un pregevole pavimento maiolicato.
Nell’ipogeo della “Chiesa di Santa Luciella” è custodito il celebre “teschio con le orecchie”, un raro esemplare di cranio con le cartilagini delle orecchie mummificate.
La leggenda del “teschio con le orecchie” è legata al culto delle anime pezzentelle, ovvero la pratica tutta napoletana di adottare un teschio di un’anima del purgatorio alleviando le sue pene con la preghiera in cambio di favori.
Alla reliquia del “teschio con le orecchie” i fedeli rivolgevano le proprie preghiere, nella speranza che potesse udirle grazie alle sue insolite orecchie e così inviarle nell’aldilà.
Informazioni utili
INDIRIZZO:
Napoli, Vico Santa Luciella 5
COME ARRIVARE:
Metropolitana Linea 1 Fermata Università, 10′ a piedi; Linea 2 Fermata Cavour, 15′ a piedi.
ORARI:
La “Chiesa Museo di Santa Luciella ai Librai” è aperta al pubblico tutti i giorni con gli orari di visita dalle ore 10:30 alle 18:00.
L’associazione che si occupa della conservazione e valorizzazione della Chiesa di Santa Luciella vi guiderà alla scoperta della storia di questo luogo citato anche da Alberto Angela in un suo servizio.
La prenotazione non è obbligatoria, e può eventualmente essere effettuata contattando l’Associazione Culturale “Respiriamo Arte” con una email all’indirizzo respiriamoarte@gmail.com oppure una telefonata al numero 3314209045.
BIGLIETTO:
Il costo del biglietto per l’ingresso con visita guidata è di € 6.
La “Chiesa di Santa Luciella ai Librai” fa parte del circuito ExtraMann, per cui il costo per l’ingresso è di soli € 5 per i possessori del biglietto del Museo Archeologico Nazionale di Napoli o dell’abbonamento OpenMann.
Il biglietto di visita alla chiesa permette inoltre di acquistare a prezzo ridotto il biglietto di ingresso al Museo Archeologico di Napoli.
Per maggiori informazioni potete contattare anche la pagina Facebook della “Chiesa Museo di Santa Luciella ai Librai”.
Prima della tua visita alla chiesa leggi anche le recensioni e condividi poi la tua esperienza sul sito specializzato TripAdvisor.
Cosa leggere
Per chi volesse approfondire la conoscenza della storia e delle opere delle chiese di Napoli più importanti, consiglio la lettura di un libro da me selezionato prima di venire in visita a Napoli.
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