Giornate FAI di Primavera in Campania 2024: il programma delle visite guidate gratuite

Giornate FAI di Primavera in Campania 2024: il programma delle visite guidate gratuite

Giornate FAI di Primavera: la rassegna di visite guidate gratuite in Italia dal 23 al 24 marzo 2024

Le Giornate FAI di Primavera, la rassegna di visite guidate gratuite, sono in programma in Campania dal 23 al 24 marzo 2024.

Giornate FAI di Primavera in Campania 2024: il programma delle visite guidate gratuite

Giornate FAI di Primavera in Campania 2024: il programma

Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 le Giornate FAI di Primavera, il piΓΉ importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 cittΓ , dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province, da Nord a Sud della Penisola (elenco dei luoghi aperti e modalitΓ  di partecipazione dal 12 marzo).

Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi piΓΉ importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un’esclusiva opportunitΓ  di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi cittΓ  ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese.

In Campania da non perdere la visita a Castel Capuano, Villa Rosbery e Villa Ferretti.

La lista completa dei luoghi delle Giornate FAI di Primavera aperti in Campania Γ¨ disponibile alla seguente pagina.

NAPOLIΒ eΒ provincia

NAPOLI e provincia saranno diverse le aperture.

Ad essere eccezionalmente aperta al pubblico sarΓ  la Base navale della Marina Militare che occupa il Molo San Vincenzo, da diversi anni set per la nota serie β€œMare fuori”.

Il percorso prevede la visita alla Palazzina Comando, la Piazza d’Armi e la passeggiata sul Molo San Vincenzo. Il primo tratto del molo era stato realizzato nel periodo 1840-1845, e qui fu impiantata una base di sommergibili con alloggi per gli equipaggi, officine specialistiche e capienti depositi. Alla testata del molo furono installate due grosse antenne, alte oltre 40 metri, che consentivano le comunicazioni via radio con gran parte del Bacino del Mediterraneo centro-occidentale.

Le Giornate FAI consentiranno di visitare, in esclusiva il Rettorato e l’aula Magna storica dell’UniversitΓ  Federico II, (ingresso riservato agli iscritti FAI con possibilitΓ  di iscrizione in loco). Le origini dell’edificio della Sede Centrale dell’Ateneo di Napoli risalgono alla metΓ  del Cinquecento quando i Gesuiti giunsero a Napoli e vi insediarono il loro convento. Negli anni, l’edificio ha subito numerosi interventi prima di assumere l’aspetto attuale che risale al Piano di Risanamento ottocentesco nel quale gli ingegneri Guglielmo Melisurgo e Pier Paolo Quaglia, predisposero un progetto generale di rinnovo. A partire dagli anni Novanta prese il via un ciclo di restauri, anche in relazione ai danni subiti dal complesso per il sisma del 1980. Il progetto di Nicola Pagliara, di forte impatto architettonico e decorativo, Γ¨ basato essenzialmente su di un uso sapiente del marmo come materiale da costruzione e soprattutto decorativo, Nel corridoio di accesso alla nuova aula del Senato si Γ¨ accolti da un bellissimo disegno delle fasi lunari. Il pubblico potrΓ  inoltre ammirare il grande mosaico posto dietro la cattedra del Rettore all’interno dell’Aula Magna realizzato su un bozzetto del pittore Armando De Stefano.

Proseguendo nel centro storico, sarΓ  aperto ai visitatori delle Giornate FAI il Castel Capuano, uno dei piΓΉ antichi della cittΓ  di Napoli, fondato secondo la tradizione dal re di Sicilia Guglielmo I il Malo (1120-1166) e ultimato nel 1154. Con ogni probabilitΓ  giΓ  in epoca greco-romana doveva esistere una struttura fortificata nei pressi della porta a quel tempo giΓ  detta “Capuana”. Il percorso prevede la visita al Salone e al Saloncino dei Busti, alla Cappella della Sommaria e ai locali retrostanti, nella sala al piano terra sarΓ  allestita dalla Soprintendenza una esposizione di pannelli sulla storia del Castello.

Ritornano come di consueto anche le straordinarie visite a Villa Rosebery (ingresso riservato agli iscritti FAI) sulla collina di Posillipo che dal 1957 Γ¨ in dotazione della Presidenza della Repubblica. L’apertura nelle Giornate FAI prevede la visita del Parco, che unisce la flora mediterranea allo stile del giardino inglese, alla Casina Borbonica con le sue sale di rappresentanza, e ancora continuando nel parco si giunge alla Darsena per concludere il percorso nella Grande Foresteria.

Per la visita Γ¨ necessario presentarsi muniti di un documento d’identitΓ  in corso di validitΓ .

In provincia di Napoli la proposta a cura dei Volontari FAI Gruppo Vesuvio e degli Apprendisti Ciceroni del territorio, porterΓ  alla scoperta della storia botanica e paesaggistica della Reggia di Portici, grazie anche a una passeggiata nel Bosco e nell’Orto Botanico, occasione unica per approfondire la storia dell’agricoltura italiana in un percorso ricco di aneddoti e curiositΓ .

Numerose le aperture nella zona Flegrea con la sua storia millenaria oggi restituita al suo splendore dopo lunghi interventi di restauro e scavi di ricerca. La passeggiata per le vie del borgo di Pozzuoli racconterΓ  le antiche mura e le strade lastricate. Gli scorci mozzafiato sul golfo di Pozzuoli faranno da scenario a racconti di storia piΓΉ recente.

A pochi passi dal Rione Terra visite alla Chiesa di Raffaele Arcangelo situata a ridosso del centro storico cittadino, un vero gioiello riportato all’antico splendore.

Al Parco archeologico di Cuma visita alla Necropoli romana della Porta Mediana, apertura eccezionale per un luogo solitamente chiuso al pubblico dove sono ancora in corso scavi archeologici e ricerche.

E ancora Villa Avellino – de Gemmis, antico ed elegante palazzo nobiliare di Pozzuoli situato al centro della cittΓ , panoramicissimo ed immerso in un verde secolare.

Bacoli sarΓ  aperta al pubblico Villa Ferretti, attualmente sede della Federico II dimora dell’Ottocento situata in un’area di altissimo pregio paesaggistico, naturalistico ed archeologico, sul mare di Baia, ai piedi del Castello Aragonese. Bene confiscato alla camorra, dopo anni di degrado ed abbandono, Villa Ferretti, Γ¨ stata restituita alla collettivitΓ  ed oggi Γ¨ un luogo di rinascita culturale diventato l’elemento centrale di un piano di rilancio d’area in chiave sociale, culturale e turistica.

Nei pressi del Lago Patria, nel comune di Giugliano, si potrΓ  andare alla scoperta del Parco Archeologico di Liternum, bene affidato al Parco Archeologico dei Campi Flegrei che normalmente non Γ¨ visitabile, un’area archeologica di grande interesse per il valore storico, che conserva le vestigia dell’antica Liternum.

Nola sarΓ  aperta La Torre degli infiniti mondi – tra il mito di Giordano Bruno ed il mistero di Ettore Majorana, per un percorso paesaggistico che sale da Castelcicala fin su all’Eremo dei Camaldoli, in un’oasi di serenitΓ  attiva ed operante con la sua Chiesa, le sue celle con proprio orto e la sua ricerca di erbe officinali. La visita sarΓ  accompagnata da un’attivitΓ  teatrale con canti Sanfedesti e Giacobini, richiamando la rivoluzione partenopea del 1799, attivitΓ  curata dalla scuola media Merliano-Tansillo di Nola con i suoi giovani allievi e monologhi di Masaniello, Eleonora Pimental Fonseca e Luisa Sanfelice. L’istituto Umberto Nobile di Nola provvederΓ  all’accoglienza con allievi del settore turistico.

In Penisola sorrentina le giornate FAI di Primavera saranno l’occasione per conoscere le vicende storiche e artistiche della Chiesa della Santissima Annunziata, situata nel centro di Vico Equense su un promontorio a picco sul mare, che per la sua incomparabile posizione fu tanto amata da artisti del passato, da Pitloo a Gigante. Durante il percorso sarΓ  possibile visitare il museo dell’antica cattedrale cittadina che conserva le memorie dell’edificio.

ComeΒ diΒ consuetoΒ sarΓ Β possibileΒ visitareΒ aΒ MassaΒ LubrenseΒ laΒ BaiaΒ diΒ Ieranto,Β BeneΒ FAIΒ inΒ Campania,Β attraverso due percorsi guidati per scoprire i vari ambiti della baia: quello agricolo e naturalistico (visitaΒ all’area agricola) e quello legato al suo passato di sfruttamento industriale (visita all’area della ex CavaΒ Italsider). In aggiunta si propone ilΒ Trekking da Nerano alla Baia di Ieranto,Β con partenza al mattinoΒ dallaΒ piazzettaΒ diΒ Nerano,Β perΒ conoscereΒ laΒ profondaΒ connessioneΒ dellaΒ BaiaΒ diΒ IerantoΒ conΒ ilΒ suoΒ territorioΒ eΒ conΒ l’abitatoΒ di NeranoΒ (infoΒ eΒ orari suΒ www.giornatefai.it).

CASERTAΒ eΒ provincia

In provincia di Caserta saranno proposte numerose aperture tra complessi monumentali, chiese e palazzi. Diverse le aperture nel piccolo e suggestivo comune di Carinola: la Cattedrale che conserva caratteristiche architettoniche, affreschi antichi e mosaici per un appassionante viaggio nel tempo; la bellissima e poco nota Chiesa di Maria Santissima Annunziata, nella parte orientale della cittadina; Palazzo Marzano, un vero gioiello architettonico, una delle piΓΉ ricche espressioni del quattrocento, di influenza catalana, fastosa dimora abitata da Eleonora, figlia naturale e amatissima di Alfonso d’Aragona il Magnanimo, moglie del potente duca di Sessa, Marinello Marzano; Palazzo Petrucci – Novelli altro interessante edificio del β€˜400 in cui arte e storia si intrecciano e che vide nei secoli l’avvicendamento di vari proprietari da Francesco Petrucci, segretario personale del re Ferrante d’Aragona, a Donna Anna

Carafa, principessa di Stigliano nel 600, all’eminente giurista Giovanni Novelli, oggi Γ¨ sede del Museo del Territorio ed ospita la cerimonia del Premio Giornalistico Matilde Serao. Ancora visite alla Basilica di Santa Maria in Foro Claudio situata nella frazione Ventaroli nel comune di Carinola, piccolo tesoro pittorico-architettonico, immerso nel verde.

Caserta visite speciali alla Real Vaccheria ed il Tempietto del SS Sacramento, attualmente parte integrante della Scuola Agenti Polizia di Stato, normalmente non aperti al pubblico e alla Chiesa di Sant’Elena, recentemente restaurata, da prediletta da Luigi Vanvitelli che abitava nel contiguo edificio durante la costruzione della Reggia. Due aperture per scoprire una parte della cittΓ  che nasce come attivitΓ  produttiva di “supporto” alla Reggia.

Ad Aversa nel centro urbano, visite al Complesso della Maddalena fondato nel 1269 per volere del re Carlo I d’AngiΓ² all’esterno delle mura angioine, nei pressi dell’antica porta San Giovanni Linguiti.

Ancora, in centro storico, visite alla Chiesa di San Rocco, sorta nel seicento, alla Chiesa dell’Immacolata Concezione, sede dell’omonima confraternita e alla Chiesa di S. Antonio risalente al XIII secolo che detiene il primato di essere la prima chiesa intitolata al santo dopo la canonizzazione.

SarΓ  inoltre possibile visitare l’ex manicomio civile di Aversa, primo manicomio giudiziario, sorto nel 1876 all’interno di un antico convento dei cappuccini.

AΒ Riardo, come di consueto, sarΓ  apertoΒ il Parco delle sorgenti Ferrarelle, Oasi Ferrarelle FAI, doveΒ sorgeΒ laΒ MasseriaΒ Mozzi,Β tipicoΒ esempioΒ diΒ casaΒ ruraleΒ deiΒ primiΒ dell’800,Β oggiΒ sedeΒ dell’AziendaΒ AgricolaΒ MasseriaΒ delleΒ Sorgenti Ferrarelle.

SALERNOΒ eΒ provincia

Numerose le aperture a Salerno: il Duomo di S. Matteo o Cattedrale nel cuore della cittΓ  dove sarΓ  possibile scoprire la Sala S. Tommaso e la Sala S. Lazzaro, anticamente aule della Scuola Medica Salernitana); il Museo della Medicina Roberto Papi, originalissimo e di grande interesse didattico, dedicato all’antica medicina, attraverso l’esposizione in quattordici sale di Palazzo Galdieri; il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana situato all’interno dell’ex Chiesa di San Gregorio dove si potranno ammirare in pannelli luminosi, le riproduzioni dei preziosi codici manoscritti e miniati di produzione medioevale, e ancora, filmati e riproduzioni 3D, interpretati da attori professionisti, che ripercorrono le tecniche e le conoscenza della Scuola Medica Salernitana; la Scuola Media “Giovanni Lanzalone” che sorge sul sito dello storico e prestigioso ospedale San Giovanni di Dio che ha brillato del fulgore della Scuola Medica Salernitana.

Ancora, si potrΓ  visitare il Tempio di Pomona che ospita la mostra sulla storia della Scuola Medica

Salernitana, con un percorso espositivo che racconta dalla sua costituzione fino agli ultimi cenni storici rinvenuti (mostra a cura della Fondazione della Scuola Medica Salernitana). Aperto al pubblico il Piccolo Teatro Porta Catena e l’ex Chiesa San Giovanni Di Dio, un’ex struttura conventuale\ospedaliera che sorge in via Porta Catena nel centro storico di Salerno.

Visite a Palazzo Pedace sede della Delegazione FAI di Salerno, dove si potrΓ  visitare inoltre la mostra fotografica di Corradino Pellecchia e Francesco Siano “I Luoghi della Scuola Medica Salernitana”.

A due chilometri dalla cittadina di Vallo della Lucania il pubblico delle Giornate Fai di Primavera potrΓ  visitare il complesso della Badia di Santa Maria di Pattano, il monastero italo-greco piΓΉ integralmente conservato dell’Italia Meridionale.

AΒ CamerotaΒ sarΓ Β apertoΒ alΒ pubblicoΒ PalazzoΒ SantaΒ MariaΒ dimoraΒ storicaΒ risalenteΒ alΒ XVIIΒ sec.,Β immersaΒ nella parte antica della cittadina, sede della Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. (Cultura Religioni EΒ Arte). Tutti gli ambienti del Palazzo, dalle stalle, alle cantine, alle stanze del piano nobile e all’ampioΒ sottotetto sono stati valorizzati in modo mirabile per disegnare un habitat di ineguagliabile fascino, conΒ arrediΒ d’epoca,Β opereΒ d’arteΒ anticheΒ eΒ contemporaneeΒ cheΒ rendonoΒ questoΒ ambienteΒ diΒ grandeΒ attrazione.Β IlΒ PalazzoΒ SantaΒ MariaΒ ospitaΒ ancheΒ ilΒ MuseoΒ M.U.T.R.A.C.Β (MuseoΒ TerracottaΒ RiggiolaΒ AnticaΒ Campana)Β che espone circa 600 riggiole della tradizione campana, datate tra il β€˜600 e i primi del β€˜900, che coloranoΒ leΒ pareti dellaΒ FondazioneΒ eΒ risaltanoΒ perΒ leΒ geometrieΒ tipicheΒ delloΒ stileΒ napoletano.

AVELLINO e provincia

InΒ provinciaΒ diΒ AvellinoΒ visiteΒ specialiΒ aΒ MontellaΒ allaΒ CappellaΒ gentiliziaΒ eΒ alΒ CenotafioΒ dellaΒ famigliaΒ Capone. I visitatori potranno conoscere un complesso monumentale solitamente chiuso in un percorsoΒ che parte dalla cappella e prosegue nel giardino all’italiana, abbellito da piante e statue, fino ad arrivareΒ alΒ Cenotafio.Β AncoraΒ aΒ MontellaΒ sarΓ Β apertoΒ IlΒ ComplessoΒ delΒ MonteΒ cheΒ domina,Β dall’altoΒ diΒ unaΒ collina,Β composto dalla chiesa di Santa Maria della Neve o del Monte, il convento ed i ruderi del castelloΒ normanno-angioino, il tutto racchiuso in una cinta muraria di epoca tardo medievale. Il sito Γ¨ di proprietΓ Β dell’ArciconfraternitaΒ del SantissimoΒ SacramentoΒ (fondataΒ nel 1539).

BENEVENTO e provincia

LaΒ DelegazioneΒ FAIΒ diΒ BeneventoΒ proponeΒ visiteΒ nelΒ quartiereΒ PortaΒ Rufina:Β sarannoΒ aperteΒ eccezionalmenteΒ CasaΒ CocchiarellaΒ conΒ laΒ suaΒ torreΒ neogoticaΒ perΒ scoprireΒ unaΒ dimoraΒ unicaΒ delΒ tessuto urbano cittadino e la Chiesa delle Orsoline con il monastero, luogo fondamentale per la tradizione, ilΒ costumeΒ eΒ l’istruzione beneventani.

Ancora,Β un’iniziativaΒ specialeΒ nellaΒ straordinariaΒ corniceΒ dellaΒ ChiesaΒ diΒ SantaΒ Sofia,Β luogoΒ simboloΒ dellaΒ cittΓ  di Benevento, riconosciuta bene UNESCO dal 2011 che ospiterΓ  in chiusura delle Giornate FAI diΒ PrimaveraΒ (domenicaΒ 24Β marzoΒ oreΒ 18:45)Β unΒ concertoΒ diΒ cantoΒ beneventano,Β cantoΒ liturgicoΒ altomedievaleΒ preservatoΒ finoΒ aiΒ giorni nostri,Β conΒ protagonistiΒ laΒ scholaΒ cantorum “Orbisophia”.

Contatti

Per maggiori informazioni puoi chiamare allo 02 4676151, scrivere una mail a info@fondoambiente.it o contattare le pagine social Facebook Instagram.

Seguimi sui miei canali Social

 

5,0 / 5
Grazie per aver votato!