“Van Gogh Multimedia e la Stanza Segreta”: la mostra a Palazzo Fondi

“Van Gogh Multimedia e la Stanza Segreta”: la mostra a Palazzo Fondi

“Van Gogh Multimedia e la Stanza Segreta”: la Mostra

La mostra “Van Gogh Multimedia e la Stanza Segreta”, un’esposizione di 900 capolavori in formato digitale e originali di Van Gogh ed altri artisti impressionisti, è in programma a Palazzo Fondi fino al 26 Giugno.

Novecento dipinti in dieci anni. Tanta fu la febbrile produzione di Vincent Van Gogh, che la grande mostra “Van Gogh Multimedia e la Stanza Segreta”, ideata e prodotta da Navigare Srl e patrocinata dal Comune di Napoli, raccoglie nella sua interezza al Palazzo Fondi di Napoli.

“Van Gogh Multimedia e la Stanza Segreta”: la mostra a Palazzo Fondi.

L’esposizione in formato digitale presenta anche un’opera originale di Van Gogh insieme ad altre 11, anche esse originali e provenienti da collezioni private, di altri celebri artisti attivi nei decenni tra il periodo impressionista e la Belle Époque.

In mostra troviamo opere originali di Bernard, Cézanne, Cormon, Gauguin, Mauve, Monticelli, Toulouse-Lautrec, esposte nella sezione Stanza segreta, a cura di Vincenzo Sanfo per Diffusione Italia International Group.

Frutto di un importante lavoro di ricerca e di riproduzione ad alta tecnologia, la mostra curata da Giovanna Strano e Maria Ross, rappresenta un’occasione unica per conoscere da vicino l’intenso percorso artistico del maestro olandese Vincent Van Gogh (1853-1890).

La mostra permette di ammirare i capolavori di Van Gogh presenti nei musei di Amsterdam, Londra, New York e Parigi, ma anche di entrare in contatto con la particolare sensibilità che segnò l’esistenza dell’artista morto suicida a soli 37 anni.

“Van Gogh Multimedia e la Stanza Segreta”, la mostra a Palazzo Fondi. Pannelli digitali con i dipinti di Vincent Van Gogh.

“Van Gogh Multimedia e la Stanza Segreta” propone un concept in cui il formato digitale delle opere si accompagna alla multimedialità e alla visione tridimensionale con la tecnologia dell’Oculus VR360 QHD, usata come strumento per avvicinare un più ampio pubblico all’arte.

Una modalità già largamente sperimentata con successo dagli organizzatori con altre esposizioni e che trova con i dipinti di Van Gogh la massima resa, come spiega il promoter della società Salvatore Lacagnina:

L’uso della multimedialità e della riproduzione digitale offre grandi opportunità nel campo della fruizione dell’arte. Inoltre, in particolare nel caso di van Gogh, la tecnologia di alta qualità consente di far risaltare l’uso del cromatismo che accende e rimanda a significati più profondi, più intensamente esistenziali, esattamente come nelle intenzioni dell’artista”.

“Van Gogh Multimedia e la Stanza Segreta”: Quali opere vedere

Nell’esposizione, in lingua italiana e inglese ed estesa in uno spazio di oltre 700 mq, l’opera di Van Gogh è suddivisa per aree tematiche, mostrando al pubblico ritratti, paesaggi, autoritratti e nature morte.

La notte stellata, I girasoli, La Stanza di Vincent ad Arles, Il ritratto del dottor Gachet, l’Autoritratto con orecchio bendato, il Campo di grano con corvi sono solo una minima parte dei numerosi capolavori di Vincent Van Gogh raccolti e riprodotti in formato digitale, e alcuni in versione animata, nella mostra ideata e organizzata dalla società Navigare Srl.

Autoritratti digitali di Vincent Van Gogh.

Fruibile a tutte le età, la mostra propone un modo immediato e diretto per avvicinarsi all’arte del Maestro olandese e comprenderla, a prescindere dal personale livello di conoscenza della storia dell’arte.

La sezione intitolata “Vincent: il lavoro dell’anima” con le grandi proiezioni di opere selezionate, associate ad una voce narrante che scandisce parte delle lettere di Vincent al fratello Theo, accompagna il visitatore attraverso percorsi di approfondimento delle grandi opere.

In questo spazio espositivo le immagini vengono proiettate ad alta risoluzione con l’impiego di 23 videoproiettori con una luminosità tale da far perdere la percezione del reale allo spettatore e facendolo immergere all’interno dell’opera con immagini, suoni e parole.

La Stanza Segreta

Nella Stanza Segreta appaiono per la prima volta incisioni, acqueforti, acquerelli, dipinti a olio originali e rappresentativi di un ampio periodo, dalla seconda metà dell’800 al primo ventennio del ‘900.

Con 12 opere originali di 8 grandi artisti del caleidoscopico periodo impressionista e delle sue derivazioni, la Stanza Segreta allestita all’interno della mostra a Napoli è un omaggio al sogno irrealizzato di van Gogh: costituire un collettivo di artisti accomunati dallo spirito d’avanguardia, “Atelier du Midi”, nella casa gialla di Arles.

A distanza di oltre 130 anni, la mostra organizzata a Napoli realizza simbolicamente quell’idea, riunendo Van Gogh e altri 7 artisti che ebbero modo di conoscerlo e frequentarlo o che ne influenzarono lo stile nella speciale sezione La Stanza Segreta, con opere originali provenienti da collezioni private.

In questa speciale reunion di artisti, spicca lopera realizzata da Vincent van Gogh, Homme à la Pipe: Portrait du docteur Gachet (1890).

Homme à la Pipe: Portrait du docteur Gachet (1890) di Vincent Van Gogh.

Di Paul Cézanne (1839-1906) si conoscono poche opere grafiche: circa cinque acqueforti e quattro litografie. Di queste, la Stanza Segreta ospita la preziosa acquaforte Lamaison du docteur Gachet. Paysage a Auvers (1873).

Nella Stanza Segreta è possibile ammirare l’acquerello su carta Paesaggio olandese (1875 circa), in cui Anton Mauve dipinge un delicato orizzonte che si staglia al largo di un rarefatto paesaggio olandese.

Di Paul Gauguin (1848-1903) la mostra propone 3 xilografie tahitiane (1894): Pape Moe, Tehura e Songeries.

Opera Tehura del pittore Gauguin che ha vissuto a Tahiti.

L’artista francese, per un periodo amico di Van Gogh sino al litigio ad Arles, instaurò una relazione profonda con la cultura polinesiana, tanto da trasferirsi definitivamente nella Polinesia francese nel 1895, prima a Tahiti e poi nelle Isole Marchesi.

Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901) è presente nella Stanza Segreta con 3 litografie: Babylone (1894), La Revue Blanche (1895), La Coiffure (1898).

Tra gli artisti più ammirati da Van Gogh, anche il marsigliese di origini italiane Adolphe Joseph Thomas Monticelli (1824-1886).

Artista piuttosto isolato, coltivò la predilezione per paesaggi e personaggi femminili, soprattutto eroine mitologiche, presenti anche nell’opera qui esposta Femmes dans une parc.

L’olio su tela Infermiera in preghiera del 1914 è un’opera poco conosciuta di Fernand Cormon (1845-1924), maestro di Van Gogh, di Toulouse-Lautrec, di Bernard, di Matisse e di molti altri artisti.

Con il neo impressionista Émile Bernard (1868-1941) si chiude la preziosa galleria della Stanza Segreta.

L’’olio su cartone La Veneziana (1929), raffigura una delle donne della città veneta ritratte dal pittore negli anni ’20, con uno stile più accademico che si allontana dalle sue precedenti sperimentazioni, influenzato dai numerosi viaggi in Italia e dallo studio del Rinascimento.

La camera di Vincent ad Arles

Particolarmente suggestiva è anche la riproduzione in dimensioni reali della celebre Camera di Vincent ad Arles in Provenza, in cui l’artista visse per un breve ma significativo periodo tra il 1888 e il 1889.

La camera di Vincent ad Arles in Provenza. Dipinto di Vincent Van Gogh durante il suo soggiorno nella casa gialla di Arles.

Abiti ispirati a Van Gogh

Il percorso espositivo propone anche una collezione di abiti artistici dedicati alle opere di Van Gogh e facenti parte del progetto culturale “Art Couture Sicily” ideato dalla fashion art designer Gisella Scibona, attivamente impegnata nel settore, anche in favore di altri artisti.

Van Gogh ed i mosaici

La mostra, inoltre, ospita anche tre mosaici realizzati dai bambini della “Fondazione Bambini e Autismo Onlus” di Pordenone, sul modello di altrettanti noti dipinti di Van Gogh.

Realtà Virtuale 3D

La realtà virtuale, in questo senso, diventa strumento per compiere un viaggio sensoriale e totale all’interno di alcuni tra i più celebri dipinti dell’artista grazie anche all’Oculus VR360 QHD 3D, con una tecnologia mai usata prima per nessuna mostra dedicata a van Gogh.

Completamente immerso nella vivacità e densità cromatica e nelle pennellate veloci che contraddistinguono lo stile personale del pittore anticipatore dell’Espressionismo, il visitatore ha l’occasione di vivere in prima persona ciò che attraversava lo sguardo e le emozioni dell’artista.

Informazioni utili

INDIRIZZO: Napoli, Via Medina 24;

COME ARRIVARE: Metropolitana: Linea 1 fermata Municipio, 50 mt a piedi. Bus: Consultare il sito della ANM;

ORARI: La mostra è aperta al pubblico con orario continuato dal Lunedì al Venerdì dalle 09:00 alle 20:30.
Sabato, Domenica e festivi dalle 09:30 alle 21:00.
L’ultimo ingresso è consentito un’ora prima della chiusura di Sabato e Domenica. La prenotazione è obbligatoria soltanto per i gruppi di visitatori superiori a 10 persone.

BIGLIETTO:

I ticket di ingresso possono essere acquistati direttamente al botteghino della mostra, o in alternativa sui rivenditori autorizzati online come Etes e Ticketone.

Ecco tutte le informazioni utili relative al costo del biglietto per visitare la mostra:

  • Intero Weekend e Festivi: € 14,00;
  • Intero Feriale: € 12,00;
  • Biglietto Open: € 15,00;
  • Ridotto: € 10,00 (Giovani fino a 14 anni, Over 65, Convenzioni, Gruppi, Universitari, Disabili ed accompagnatori);
  • Scolaresche: € 5,00;
  • Gratuito: Bambini fino a 5 anni.

NORME DI ACCESSO

Per accedere alla mostra è obbligatorio l’uso della mascherina FFP2. L’accesso al Museo sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Super Green Pass.

Per maggiori informazioni puoi chiamare al 3711704794, scrivere a prenotazioni@navigaresrl.com o contattare le pagine Facebook e Instagram degli organizzatori della mostra.

Cosa leggere

Per chi volesse approfondire la conoscenza delle opere di Vincent Van Gogh, consiglio la lettura del libro “Van Gogh. Tutti i dipinti” a cura di di Rainer Metzger e Ingo F. Walther.

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